venerdì 30 maggio 2008

I libri che salvano la vita

Quello che si legge entro i 18 anni ci resta nel sangue. Dopo, è soltanto cultura (Paola Mastrocola)

E allora provo a fare la lista dei libri che mi hanno cambiato (e salvato) la vita. Non è una lista colta, non voglio capire quali sono i capolavori che hanno cambiato la storia del mondo, ma solo i libri (anche libracci) che hanno inciso nella mia vita. E ha ragione la Mastrocola, è quasi tutta roba che ho letto prima dei vent’anni. Tutto quello che è venuto dopo è solo cultura, con poche eccezioni. Allora, comincio:

1) Emilio Salgari: I Misteri della Giungla Nera, Duemila Leghe sotto L’America (sono i primi due libri che ho letto in vita mia, a sei anni o poco più: la rivelazione di un nuovo universo)
2) Alexandre Dumas: I Tre Moschettieri (il terzo libro che ho letto)
3) Hermann Hesse: Narciso e Boccadoro, Siddharta, Demian (legati al ricordo di una ragazza incantevole che me li fece scoprire e però lei non si volle scoprire mai)
4) Italo Calvino: Il Barone Rampante, Le Cosmicomiche, Le Città Invisibili
5) Tolkien: Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit
6) Carlos Castaneda: A Scuola Dallo Stregone, Una Realtà Separata, Viaggio a Ixtlan, L’Isola del Tonal, Il Dono dell’Aquila, Il Fuoco Dal Profondo
7) Edgar Allan Poe: Racconti del Mistero, Le Avventure di Gordon Pym
8) Oscar Wilde: Il Ritratto di Dorian Gray
9) Emanuele Severino: Storia della Filosofia (tre volumi, questi letti solo tre anni fa)
10) Hermann Melville: Moby Dick
11) Margherite Yourcenar: Memorie di Adriano
12) Franz Kafka: La Metamorfosi

E tanto so già che rileggendola sobbalzerò e “oddio, ma come ho fatto a dimenticare…”. E quindi riediterò questo post e la cambierò, o magari ne scriverò un altro, e la lista diventerà nel tempo un essere vivo, che crescerà (invecchierà) con me. E nessuna delle tante liste sarà falsa, ognuna sarà davvero quella che ha determinato il me stesso che in quel particolare momento l’ha scritta, cristallizzata per sempre insieme a quell’essere umano incastonato in quel particolare luogo, in quel particolare istante dello spazio-tempo-materia. E adesso che scrivo questo sobbalzo già, come ho fatto a dimenticare Einstein, l’ABC della Relatività… E Parmenide… E quanti altri ancora?

giovedì 29 maggio 2008

Perché si scrive?

E va bene, cominciamo... Tanto, se aspetto di completare il layout, è probabile che andrò in pensione prima di riuscire a scrivere qualcosa.
E' strano, ho sempre scritto per qualcun altro: lettere, post su altri blog, relazioni di lavoro; e adesso mi ritrovo a scrivere per me, almeno finché questo blog non avrà preso forma. Ci sta bene una piccola riflessione.
Tanti anni fa vidi un bellissimo film di cui purtroppo non ricordo il titolo, che girava tutto intorno a una domanda che un musicista si sentiva continuamente rivolgere: per chi si suona? La risposta implicita - mi è sembrato di capire - è che si suona sempre per qualcuno, e così penso io della scrittura: si scrive per comunicare idee, se si ha talento per trasmettere emozioni; si scrive alla persona amata il proprio amore, o la propria rabbia se l'amore declina (chi non l'ha fatto?); al limite, si scrive per raccontare un fatto. E poi sì, si scrive anche per se stessi, cosa che io a dire la verità non ho fatto mai. E adesso è paradossale che io inizi a tenere il mio blog proprio scrivendo per me, non avendo la presunzione di avere alcun lettore, e lo faccia su un mezzo che per sua natura è votato alla massima condivisione. Mi sarà certamente utile, potrò fare un po' di introspezione e magari asciugare la mia prolissità. E quindi, caro il mio rarissimo lettore, se ti trovi a passare di qui, dai un'occhiata: non ho niente di particolare da narrare se non qualcosa di me, cioè di un uomo; e in fondo, lo sai, questo vuol dire che sto parlando anche di te.

domenica 18 maggio 2008

I miei esperimenti continuano, con scarsissimo successo. Oggi ho provato a caricare una foto per completare il mio profilo, ma non ci sono riuscito (mi diceva "errore interno"...). QUalcuno sa come dovrei fare?

sabato 17 maggio 2008

Sto cercando disperatamente di imparare a fare un blog, per cui non vi mettete a ridere se capitate da queste parti. Per ora pubblico solo messaggi di prova, come questo. Provate a ripassare tra qualche tempo, spero di potervi offrire qualcosa di meglio!